Testo Interpretativo: Amore è Uno Desio Che Ven Da Core
Stendi un testo interpretativo sul sonetto “Amore è uno desio che ven da core”.
Questo testo fa parte di una tenzone, ovvero una discussione scritta in versi, con Pier della Vigna e Jacopo Mostacci, altri poeti della corte di Federico II.
Parlando della sintesi, il poeta nella prima quartina, anticipa il contenuto dell’intero sonetto, lui crede che il punto di partenza dell’amore sia la vista, perché gli occhi quando incrociano qualcosa di bello, traggono piacere al cuore suscitando desiderio. Nella seconda quartina c’è poi un riferimento alla concezione provenzale dell’amore, ovvero quando ami senza aver visto la persona di cui sei innamorato e vai oltre l’aspetto esteriore. Egli però respinge questa tesi dicendo che l’amore vero per lui è quello dove sono gli occhi sono lo strumento principale a far nascere la passione. Infatti nelle ultime due terzine puntualizza che solo gli occhi riescono a trasmettere al cuore la vera natura degli oggetti, il buono e il cattivo di ogni cosa. Il poeta conclude dicendo che è questo l’amore che domina fra la gente.
Dal punto di vista tematico, il sonetto affronta la nascita dell’amore.
I contenuti del sonetto celebrano l’amore generico quindi slegato dalla propria esperienza personale, con argomenti alla base delle teorie della Scuola Siciliana.